Il Decreto Ministeriale n. 931 del 4 luglio 2024 introduce importanti novità per chi lavora e desidera iniziare o proseguire un percorso universitario.
Grazie a questo provvedimento, studenti lavoratori possono ora seguire corsi universitari flessibili e modulari, con la possibilità di ottenere Crediti Formativi Universitari (CFU) basati sulle competenze e sull’esperienza professionale maturata.
Novità Legislative del Decreto Ministeriale n. 931 del 4 luglio 2024
Le principali innovazioni introdotte dal Decreto riguardano:
- Riconoscimento dei Crediti Formativi: Il decreto definisce criteri specifici per il riconoscimento delle competenze, conoscenze e abilità acquisite attraverso l’esperienza lavorativa e altre attività formative.
- Percorsi Formativi Flessibili: Vengono promossi percorsi modulari e flessibili che consentono ai lavoratori di acquisire crediti formativi universitari (CFU) basati sulle competenze già acquisite.
- Valorizzazione delle Competenze Professionali: Sono previste modalità per riconoscere e valorizzare le competenze professionali certificate, facilitando l’accesso ai corsi di laurea e laurea magistrale.
Impatto sui Lavoratori Pubblici
Le nuove disposizioni legislative rappresentano una grande opportunità per i lavoratori pubblici, offrendo diversi vantaggi:
- Riconoscimento delle Competenze Acquisite
I lavoratori possono ottenere il riconoscimento delle competenze acquisite sul campo, ed eventuali esami sostenuti durante i percorsi formativi professionali riducendo il numero di CFU necessari per conseguire una laurea. Questo permette di abbreviare il percorso accademico e valorizzare l’esperienza professionale maturata.
- Accesso Facilitato alla Formazione Universitaria
Il decreto prevede che le attività formative svolte nei cicli di studio presso gli istituti di formazione della pubblica amministrazione possano essere riconosciute come crediti formativi universitari. Questo facilita l’accesso dei lavoratori pubblici ai corsi di laurea e laurea magistrale.
- Incremento delle Opportunità di Crescita Professionale
La possibilità di ottenere un titolo universitario in tempi più brevi e con meno vincoli favorisce la crescita professionale e l’aggiornamento continuo delle competenze, elementi essenziali per mantenere la competitività nel mercato del lavoro.
Come Beneficiare delle Nuove Opportunità con l’Università Telematica Pegaso
Ogni Università è tenuta a rilasciare e proprie linee guida per attuare il DM n.931 e le novità introdotte. Per quanto riguarda UniPegaso, il limite massimo di crediti riconoscibili per le attività extracurriculari può essere pari a:
• 48 CFU per i Corsi di Laurea triennali;
- 24 CFU per i Corsi di Laurea Magistrale;
- 48 CFU anche ai Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico.
Si precisa che il limite per il riconoscimento per le abilità professionali resta pari a 12 cfu.
È possibile richiedere il riconoscimento delle attività extracurriculari sia in fase di iscrizione che durante il percorso di laurea. In itinere, tuttavia, sarà possibile attenersi a 3 finestre temporali dell’Anno Accademico, che sono settembre, gennaio e maggio.
Linee guida Università San Raffaele
Il limite massimo di crediti riconoscibili per le attività extracurriculari è pari a 48 CFU per i Corsi
di Laurea Triennali e 24 CFU per i Corsi di Laurea Magistrali, di cui massimo 12 CFU per le abilità
lavorative in entrambe le istanze.
In itinere sarà possibile richiedere il riconoscimento durante 3 finestre temporali nel corso dell’Anno Accademico: Settembre, Gennaio e Maggio.
Per la richesta bisogna utilizzare la modulistica apposita.
Linee guida Univestità Mercatorum
La domanda per il riconoscimento delle attività formative extracurriculari può essere presentata sia
in fase di prevalutazione al momento dell’iscrizione, sia in itinere dal 1° Novembre al 31
Dicembre dell’anno accademico.
Come effettuare la richiesta?
Per poter effettuare la richiesta bisognerà inviare la documentazione necessaria che attesta attività formative certificate con conseguimento di una prova finale e relativa valutazione, con apposita modulistica, all’università per poterla sottoporre alla valutazione.
In caso di attività svolte presso una Pubblica Amministrazione sarà sufficiente che lo studente presenti un’autocertificazione, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000; se invece l’attività è stata svolta presso un ente e/o una struttura non afferenti alla P.A., bisognerà inviare in valutazione una certificazione rilasciata a norma di legge dall’ente o dalla struttura presso cui l’attività da convertire è stata svolta.
Il Decreto Ministeriale n. 931/2024 rappresenta una svolta significativa per la formazione continua e lo sviluppo professionale dei lavoratori pubblici. Queste nuove disposizioni non solo facilitano l’accesso all’istruzione universitaria, ma consentono di personalizzare il percorso universitario in base alle esigenze specifiche di chi ha già avviato una carriera professionale, facilitando l’accesso a un’istruzione superiore che si adatta alle diverse fasi della vita.