La lettera di presentazione è un tassello fondamentale per distinguersi nel processo di selezione. Una lettera ben redatta può catturare l’attenzione dei recruiter e aumentare le possibilità di ottenere un colloquio.
Evita i testi generici e copia-incolla: ogni azienda è diversa e ogni posizione richiede un approccio su misura. Mostra di conoscere l’azienda e spiega perché vuoi entrare proprio in quel team. Il recruiter deve percepire che non sei lì per caso.
L’ordine è tutto. Una buona lettera ha un’introduzione d’impatto, un corpo centrale che sviluppa motivazioni e competenze, e una chiusura che lascia il segno. Usa un tono professionale, ma non freddo. Cura l’ortografia e mantieni il testo sintetico ma completo.
Racconta i risultati raggiunti e le competenze che ti rendono unico. Spiega concretamente il valore che potresti portare. Un buon esempio:
“Durante la mia esperienza come [ruolo], ho sviluppato [competenza chiave] che mi ha permesso di [risultato concreto]. Questo mi rende particolarmente adatto per [ruolo richiesto].”
Non compromettere il tuo profilo con leggerezze evitabili:
Errori grammaticali o ortografici.
Frasi troppo generiche (“Sono il candidato ideale”).
Linguaggio troppo informale.
Lettere standardizzate prive di personalizzazione.
Pro tip: fai leggere la lettera a una persona fidata per avere un feedback esterno.
Utile in assenza di annunci specifici, serve a esprimere interesse verso un’azienda e candidarsi in modo proattivo. È importante:
Specificare a quale area o dipartimento ti piacerebbe unirti.
Motivare il perché.
Mostrare entusiasmo e spiegare in che modo le tue competenze possono creare valore.
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